Nel 2016 lavoravo come libero professionista per conto di un’azienda, ma quest’ultima ad un certo momento smetteva di essere operativa. Questa situazione, oltre a creare un disagio per la clientela che avevo presentato, creava un serio problema per me e la mia famiglia in quanto diversi mesi di lavoro andavano perduti ed io non percepivo alcun compenso. A quei tempi, avevo 29 anni, ero sposato e stava per nascere il mio terzo figlio. Inutile descrivere il mio stato d’animo. Non mi diedi per vinto e pensai: “sono laureato con ottimi voti, sono sotto i 30 anni e ho esperienza, troverò presto un nuovo lavoro”.

Ma non è stato così.

Mi ero iscritto su tutte le principali piattaforme che permettevano alle persone di candidarsi ad offerte di lavoro, ma mentre scoprivo che erano tante, scoprivo anche che non funzionano: le offerte di lavoro che vengono pubblicate sono per ricoprire una posizione alla volta, ma per quella stessa posizione arrivano a candidarsi anche centinaia di persone.
Ciò che mi stupì maggiormente, fu la difficoltà di arrivare persino ad un primo colloquio. Sembrava che nessuno fosse interessato al mio profilo. Fu un momento molto difficile, non riuscivo a dare sicurezza alla mia famiglia, né ad affermarmi come professionista. Ero molto demoralizzato.

Poi, una sera come tante altre, cenando con un amico, mi arrivò l’intuizione:

“Il lavoro non c’è per tutti.”

Fu una frase che dissi al mio amico, di getto, e pochi secondi dopo elaborai ciò che realmente avevo detto...

Capii che il motivo per cui non riuscivo a trovare un lavoro, non dipendeva da me, non era perché mi mancava qualcosa, o perché il mio profilo non fosse richiesto, ma perché semplicemente il lavoro non c’è per tutti! Finalmente compresi quale era il problema e così la soluzione mi apparve chiara e immediata:

“invece di mettere le persone nelle condizioni di CERCARE lavoro, occorre dare loro la possibilità di CREARE lavoro, il LORO nuovo lavoro.”

Il mondo è pieno di persone che hanno una gran voglia di fare, di mettersi in gioco, di avviare un’attività imprenditoriale, di CREARE, e non sopportavo l’idea che non ne avessero la possibilità.

Così è nata l’idea di creare uno strumento mediante il quale chiunque abbia un’idea, può unirsi ad altre persone per progettarla e realizzarla INSIEME. E grazie ai professionisti che ElmUp mette a disposizione, il nuovo team che costituirà la futura nuova azienda avrà supporto per qualunque necessità, dalla fase di progettazione, a quella successiva di lancio e avviamento.

“Il lavoro non c’è per tutti? Non importa, da oggi possiamo CREARLO INSIEME!”

Da qui il nome “ElmUp”. L’idea è che ognuno di noi può avere un’intuizione e questa può essere paragonata ad un seme. Se questo viene ben coltivato può far crescere (“Up”) un albero.

Il perché tra tutti gli alberi abbiamo scelto l’Olmo (“Elm”) non è per il mio cognome, ma per quello che significa. Fin dai tempi antichi, l’albero dell’Olmo è infatti considerato l’albero dell’amore e collaborazione tra fratelli e l’albero dei sogni...